sabato 12 marzo 2022

Recensione di "Se potessi essere infinito" di Kempes Astolfi.





Trama : 

Arriva un momento in cui hai bisogno di qualcosa che ti cambi ma non lo sai. Arriva un momento in cui hai bisogno di leggere, ascoltare qualcuno che ti lasci un segno Indelebile nella vita. Qualcuno che ti dia una scossa, un'emozione.

Una parola giusta al momento giusto. O una serie di parole.


Una serie di Messaggi. Messaggi che danno la carica.

SE POTESSI ESSERE INFINITO è oltre tutto quello che hai voluto sempre sentirti dire. O che avresti voluto dire a qualcuno.

Questo libro è quello che non hai mai avuto il coraggio di raccontarti, sono le parole magiche, le frasi, i messaggi di cui hai bisogno.
Una Guida per Gestire le Emozioni che non ti spiega come fare: semplicemente, ti arriva dritta al Cuore, al Cervello, all'Anima.
È una guida perché non ti spiega come gestire le emozioni, le tue emozioni.
È una guida perché ti guida letteralmente tra i mille dubbi della vita, le paure, le incertezze, gli ostacoli.
Sono parole che ti spronano come quasi mai nella tua vita ti è capitato di ricevere, tutte insieme.

Arriva un momento in cui devi solamente aprire questo libro, leggerlo, uscire là fuori. E andare alla conquista del mondo per realizzare i tuoi Sogni. 


“Se potessi essere infinito" è un invito per ognuno di noi, in quanto individui, a vivere al meglio delle nostre possibilità. Ci sono momenti in cui ci si sente spaesati, persi, spenti. Questo libro aiuta a ritrovare la giusta grinta per affrontare e oltrepassare quei momenti di difficoltà in cui sembra di esser fermi, bloccati, spaventati. Serve a ricordarci che niente sia impossibile basta volerlo. Siamo noi, a volte, ad imporci dei limiti senza rendercene conto e tendiamo a sottovalutarci, non c’è nulla di più sbagliato. Kempes, è proprio questo che vuole dimostrare e parla a me, e a voi,  ad un’ ipotetico lettore/lettrice che si trova ad avere il suo libro tra le mani. Ogni capitolo è breve, ogni titolo mirato e e concernente un argomento diverso. 

In poche righe l’ autore riesce ad arrivare dritto al punto. Riesce a trasmettere ogni tipo di messaggio, emozione, contenuta all’ interno di questa sorta di linea guida. Una guida che vuole far sì che tu non ti arrenda mai. Ci vuole determinazione e coraggio a capire che cosa si voglia nella vita e soprattutto quali siano i nostri sogni nel cassetto. Bisogna sempre avere degli obbiettivi e cercare di portarli a termine, guardare avanti, oltre, ed esser propensi ai cambiamenti , cambiare strada quando non ci appaga più il percorso che stiamo facendo o la meta verso cui ci sta conducendo.  Ma forse, l’ aspetto più importante, è che ogni cosa che si voglia ottenere deve partire da se stessi, non dagli altri o per gli altri, si deve ogni volta scegliere… scegliere che cosa fare, di chi contornarsi e sapere quel che si vuole trasmettere all’altra persona. Kempes Astolfi, incita a rischiare, a fare quel passo che ci fa più paura, per avere sì, delle eventuali delusioni ma zero rimpianti.

Un libro che incoraggia ad esporsi e a non dubitare di se stessi, nonostante le situazioni complicate che possano presentarsi, a guardare sempre il lato positivo delle cose, il bicchiere mezzo pieno. 

Lettera super consigliata, questo libro merita di essere letto almeno una volta nella vita, e altre 100 o 1000 se necessario. Sì, perché dal momento in cui cominci ad aprirlo scatta automaticamente il bisogno di immergersi nelle sue pagine. 

Vi ricordo che, oltre all'edizione di riferimento,  esiste un'edizione limitata che può essere richiesta solo all'autore.

Inoltre, vi informo che di questo libro vi è un seguito disponibile in formato digitale. 

A presto e buona lettura. 


Citazioni: 

 Ora che senti l'Ispirazione dentro te, respira, ancora e ancora!

Finalmente puoi...Puoi!

Eccolo qua! 

Hai fatto tanto.

Hai Sognato, hai Agito.

E ora che ispiri l'ispirazione a pieni polmoni...

Puoi camminare e guardare il mondo dall'alto. Eccoti qua, a sorridere e ad apprezzare,  Respirando con tutta la tua Vitalità...

IL RESPIRO DEI GIGANTI.

 

MA l'essenza il tuo essere una forza invincibile e indistruttibile, l'Essenza, L'Essenza è tutto!

 Si te stessa, centrata. Equilibrata. Stai bene dentro, fai star bene fuori. 

Ho deciso di coniare una nuova parola e oggi voglio regalartela.   Una nuova parola, tutta per te.

Tutta per noi.

Tutta per coloro che credono di poter fare la differenza con loro stessi e con gli altri.

La parola è...ApparEssenza.

Falla tua. Esci là fuori. 

E dai  meglio di te. Dentro. E fuori. 

 


 Anno di pubblicazione: 2021.

Pagine : 153.

Prezzo di copertina : 13.90€

Formato digitale : 7.99€

⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐

 

sabato 9 marzo 2019

Recensione : "La lunga ombra di un sogno" di Roberta Mezzabarba.



Ciao readers, sono tornata con una nuova recensione di un libro che merita assolutamente di essere letto.
Ringrazio l'autrice per la disponibilità e la pazienza che mi ha dimostrato di avere.
Avrei dovuto fare uscire questa recensione da mesi, tuttavia, la sessione invernale, impegni vari e altrettanti imprevisti ci  hanno messo il loro zampino e non ho avuto modo di dedicarmi alla lettura come avrei voluto. Iniziamo!!!
Trama :
Inizia così "La lunga ombra di un sogno": vite che si intrecciano, orgoglio, storie che si ripetono ed emozioni, passioni... destini. Greta è una ragazza che decide di prendere in mano la sua vita, ma che poi si accorge di non aver mai abbandonato le sue radici, che capisce che una ferita per ritenersi veramente cicatrizzata deve essere dolorosamente ripulita fino ad arrivare al cuore del problema. Non c'è chiarimento senza calare prima agli inferi e risalire a vedere il cielo. Certo, nulla sarà più come prima, ma se si vuole vivere e non esistere questo è il percorso. Un libro romantico ma non troppo, che cela innumerevoli spunti ed apre molteplici interpretazioni, ma è soprattutto un'analisi dell'uomo, inteso come essere vivente, in balia di una vita imprevedibile.

"Le porte di quel magnifico tempio di natura e arte si aprivano di fronte a Greta che incredula fluttuava nei suoi sogni che si stavano per realizzare".

"Che occhi scuri che aveva, neri come la notte fondi come il lago".


"Fra i loro sguardi corse del fuoco".

"Greta si sentiva imbarazzata.
Imbarazzata per quel silenzio che avrebbe voluto pieno di mille parole".

" Le baciò con dolcezza le labbra, poi si abbracciarono ancora, a lungo, immobili sotto la luna, falce irridescente appena visibile nel blu del cielo invaso dalle nere nuvole".

"Il volto di quella donna era sconvolto, benchè fosse consumato dagli anni, segnato da giorni di solitudine, e dalle lacrime che silenziosamente, senza far rumore, avevano tracciato rughe così profonde da apparire agli occhi di Greta come cicatrici. La vecchia donna aveva rappresentato negli ultimi anni per Greta la perfetta immagine dell'imperturbabilità, ma quella sera perfino lei era visibilmente sconvolta da quella apparizione, come se si fosse materializzato un fantasma spaventevole".

Analisi e commento :
"La lunga ombra di un sogno" è un romanzo scritto prevalentemente in terza persona, anche se, l'autrice si serve in alcuni casi del discorso diretto per far subentrare la voce dei personaggi principali che solitamente vengono descritti per l'appunto da un narratore onnisciente. Greta, la protagonista di questo libro, lotta con i mostri del suo passato. Sente la necessità di ripartire dalle sue origini per poter ricominciare da zero. È disposta a rinunciare alla felicità, perché percepisce che per poter amare davvero qualcun'altro deve prima amare se stessa. Si tratta di un romanzo colmo di riflessioni, pensieri di una vita dominata da rimpianti e paure. Le cicatrici del passato si fanno sentire e generano nell'animo di Greta un vuoto inspiegabile. Greta ha bisogno di scoprire chi sia  davvero e quale sia la sua strada.
Qual'è la verità? La cerca in continuazione tra le mille domande che la tormentano.....
Scoprirà di non conoscere nemmeno la sua famiglia come credeva.
Ci troviamo di fronte ad un romanzo che punta all analisi dell' interiorità umana.
È un romanzo in cui vengono evidenziati i caratteri psicologici degli individui coinvolti e le loro svariate personalità.
Ho amato le descrizioni molto dettagliate.  L'autrice è attenta ad ogni piccolo particolare. Ho apprezzato anche il finale che mi ha sorpresa.
Sicuramente, non è la classica storia a lieto fine, tuttavia, è  più verosimile.
Infatti, sono proprio le scelte che ognuno di noi compie a condizionare il nostro futuro. Scegliere in qualche modo ci pone sempre davanti ad azioni e conseguenze.

Roberta Mezzabarba nasce a Farnese, piccolo paesino dell’alto Viterbese, il 21 ottobre 1970.
Si diploma all’istituto tecnico per Geometri “F. Nicolai” nell’anno 1989.
Dopo essersi abilitata alla libera professione di Geometra ha esercitato per un paio di anni e dal 1993 è funzionario della Provincia di Viterbo. E’ felicemente sposata con Sergio ed ha un figlio diciottenne, Matteo.
Musica, lettura e pittura sono le sua grandi passioni.

Anno di pubblicazione :  2017.
Pagine : 284.
Prezzo : 14€.
Voto : ⭐⭐⭐⭐. 5

sabato 9 febbraio 2019

Recensione : "L' incubo di Biancaneve" di Scarlet Danae.


Ciao readers, eccomi con una nuova recensione che dovevo recuperare da moltissimo tempo. 
Si tratta di un romanzo, quello che sto per recensire davvero particolare. 

Una ragazza sfortunata, usata dalla matrigna come schiava sessuale. Una misteriosa droga spacciata in delle mele. Un'overdose fatale e un viaggio in un mondo parallelo, infetto da un virus mortale e oppresso da sette streghe. Riuscirà Bianca a salvare il principe Darknight tenuto prigioniero nella città dei mercenari? Ma soprattutto, accetterà il suo destino come clone della rivoluzionaria Biancaneve?

 Nel momento in cui ho deciso di accettare questa collaborazione, avevo già intuito che questo libro non si avvicinasse in nessun modo alla Biancaneve dei fratelli Grimm, ma piuttosto, presenta una vera e propria rivoluzione della fiaba. Basti pensare al titolo L'incubo di Biancaneve" e alla copertina che di certo non sembra richiamare il classico vissero felici e contenti........la curiosità di scoprire che cosa si celasse tra le pagine del romanzo mi ha spinta a leggerlo nonostante non fosse tra i generi che più prediligo. 
Ho trovato il libro, in ogni caso, molto originale e attuale. Una ragazza forte che si è stancata di vivere all'ombra di una matrigna avida  che la costringe a prostituirsi. Una ragazza che per dimenticare si rifugia nella droga. A Bianca, verrà data una seconda occasione, quella giusta per riscattarsi. Ed, è in questa fase del romanzo che il fantasy comincia a combaciare con il mondo reale. 
Tuttavia, il linguaggio utilizzato non l'ho apprezzato molto così come la narrazione poco scorrevole, mentre, mi sono piaciute le illustrazioni, che sul Kindle purtroppo rendono meno. 
Ho apprezzato il tentativo di rendere Biancaneve alternativa ma essendo affezionata all'originale preferisco quella versione. 

Sarei molto curiosa di scoprire come si evolve la storia e voi? 
Anno di pubblicazione : 2017.
Prezzo : 0.99€. 
Pagine : 196.
Voto : ⭐⭐⭐. 5 /5

A presto, readers!






lunedì 19 novembre 2018

Recensione : "Vendemmia rosso sangue" di Maurizio Castellani.





Trama :
Per chi ancora non avesse letto il romanzo giallo “La Ventiquattrore - Delitto in albergo”, mi presento: mi chiamo, anzi mi chiamano perché io non mi chiamo mai, Marco Vincenti e sono un normalissimo e tranquillo ex Geometra di provincia che, grazie alla zia Maria e pace all’anima sua, ha ereditato e gestisce un piccolo albergo nel Comune di Casciana Terme, località adagiata sulle colline pisane e conosciuta per le cure termali da oltre 900 anni, ma anche per la figura di Armando Picchi, che qui ha mosso i primi passi nel mondo del calcio.
Ed è proprio in questo albergo che iniziò, con l’aiuto di due amici e circondato, si fa per dire, da diverse donne, la mia attività di investigatore.
L’autore, forse stuzzicato dal fatto che la Toscana è terra di grande letteratura ma anche di ispirazione per best-seller internazionali a tinte forti, un giorno si svegliò con l’idea di mettersi a scrivere un racconto giallo, e fra i tanti aspiranti ha scelto proprio il sottoscritto per interpretare il suo personaggio principale.
Ne “La ventiquattrore - Delitto in albergo”, insieme a due amici inseparabili, a un Maresciallo dei Carabinieri e alla bellissima Grazia, riesco a fare luce sul primo di una serie di fatti criminali che avverranno nella località; ammetto che nella risoluzione di quel caso la fortuna è stata dalla mia parte, ma nulla comunque ho tralasciato, compresa l’analisi psicologia della persona a riguardo del Maresciallo Bevacqua, il quale, dietro la severità dettata dal ruolo che svolge, nasconde in realtà una intelligenza e una umanità molto spiccate.
Dal primo delitto sono trascorsi alcuni mesi, periodo in cui l’albergo ha lavorato a pieno ritmo. Il paese, senza più giornalisti, fotografi e curiosi “della peggio specie”, stava tornando piano piano alla sua normalità e le giornate si susseguivano una all’altra nella tranquillità più assoluta.
Con la Grazia c’era stato un “contatto”, ma poi non si era mosso più niente e io mi ero sempre di più dedicato all’albergo e alle cene del venerdì sera con gli amici.
Tutto fino a questa mattina, quando con la scusa: “Ciao Marco è un po’ che non ci si vede…”, l’autore entra in albergo, e chiedendomi un caffè si sistema in saletta, proprio nell’angolo riservato ai “tre detectives”.
Ed ecco che di nuovo entro in scena, si accendono i riflettori, il truccatore cerca di elaborare un make-up che tenga conto delle particolari esigenze espressive richieste dallo sceneggiatore, i costumisti e i cameramen si aggirano per l’albergo sotto l’occhio vigile del regista e… ecco il primo ciak!
Questa volta il caso da risolvere è più arduo, più complicato… l’autore vuole metterci alla prova, vuole capire fino a che punto possono spingersi le nostre menti, e alla fine si riterrà soddisfatto. Era plausibile, inevitabile, che finisse così, del resto nulla si può contro “il club dei detective”.
Piero e Andrea dimostreranno doti investigative più raffinate rispetto al passato, anche se prediligeranno l’azione al pensiero; il Maresciallo, fidandosi sempre più del trio, stringerà con noi un patto segreto, mentre io costretto a non muovermi dall’albergo per l’assenza di Grazia, arriverò alla soluzione del caso solo per osservazione e rigorosa deduzione logica.
Dimenticavo, questa è la mia ultima presentazione rivolta ai lettori, d’ora in poi sarà l’autore stesso a riassumere il libro nella sinossi. Non è per maleducazione o svogliatezza che ho preso questa decisione, ma perché così mi è stato richiesto da lui stesso, ritenendo che tale mia attività non sia più necessaria.
“…oramai, con questo secondo racconto, il pubblico ti conoscerà sempre di più, Marco, e non avrai ulteriore bisogno di presentarti... caso mai nel prossimo ci sarà una introduzione… comunque, vedremo al momento”.
Quindi, vi lascio nelle sue mani e mi troverete nel racconto, ricordandovi che a voi parlerò in prima persona.

Analisi e commento :

"VENDEMMIA ROSSO SANGUE" è un giallo con una particolarità che salta subito all'occhio del lettore, ovvero, una dose molto ampia di ironia e sdrammatizzazione che generalmente è difficile riscontrare all' interno di questo genere letterario.
Forse, è stata proprio questa l'arma vincente di questo libro. Si tratta di un romanzo leggero e divertente, a tratti commovente, in cui Marco e i suoi amici giocano a fare i detectives ancora una volta, fino a quando non saranno troppo coinvolti da un altro caso di omicidio. Ho amato la simpatia e la comicità di ogni singolo personaggio, l' utilizzo da parte dell' autore di alcune espressioni tipiche del dialetto toscano per rimarcarne la provenienza e l'originalità. 
Il suo, è un romanzo scorrevole caratterizzato dalla fusione di leggerezza e drammaticità, un binomio perfetto. Una morte misteriosa e tante dinamiche da scoprire che lasceranno il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.


L'autore :
Dopo tanti anni passati a leggere decide di mettersi a scrivere. “La ventiquattrore Delitto in albergo, è il suo primo racconto giallo dove la trama delittuosa si mescola a comicità e ricette di cucina. Recensito dal famoso sociologo F. Alberoni, ha vinto il Primo Premio Nazionale di Narrativa nel 2016 “La città di Murex” e nel luglio del 2017 il primo premio della XIII edizione del concorso “Io scrivo” A giugno del 2017 ha pubblicato con la casa editrice Carmignani, un breve romanzo giallo, dove il personaggio principale è il Commissario Bertini della Questura di Pisa. A novembre 2017 ha pubblicato con Il foglio letterario Editore un breve romanzo giallo – La seconda indagine del Commissario Bertini “Delitto al Book Festival”. “Vendemmia rosso sangue – Lo strano caso del morto che parla” è il suo secondo romanzo giallo dove Marco Vincenti (protagonista del primo romanzo) indaga su una misteriosa morte insieme ai suoi due amici e al Maresciallo Bevacqua. Toscana, comicità e ricette di cucina fanno da contorno al piatto forte, ovvero al giallo.

Anno di pubblicazione : 2017
Prezzo : 13€
Pagine : 153
Voto : 4/5⭐⭐⭐⭐




mercoledì 26 settembre 2018

Recensione : "La donna che annusava le librerie di Kempes Astolfi".


"Chiusi gli occhi. Inspirai. Lo feci di nuovo".
"Certe emozioni non hanno un legame con il prezzo da pagare per provarle, qualunque esso sia. Si vivono,svincolate da tutto. Sono emozioni e basta".
"Mi sentivo di nuovo viva".
Trama :
"La Donna che Annusava le Librerie"
Denise è una tranquilla bibliotecaria di Clarkesville che durante i weekend visita e annusa in tutto il mondo quei luoghi incantati che regalano emozioni sotto forma di pagine.
Un giorno, a Parigi, dentro Shakespeare & Co., Denise viene notata da una giornalista, Amanda Lisetti, che decide di incontrarla per saperne di più sulla sua storia, sui suoi gesti.
Quella che inizialmente doveva essere una semplice intervista per un blog si trasforma in un rapporto profondo tra due donne che iniziano a farsi forza l'un l'altra per uscire da quello che sono diventate oggi.
Il mistero che si cela dietro il passato di Denise è turbolento quanto la difficoltà che la bibliotecaria prova anche solo nel raccontare e ricordare il suo dramma interiore.
È davvero possibile lasciarsi andare completamente e vivere una volta per tutte, dimenticando un passato lastricato di ostacoli e momenti difficili da rivangare?
Chi è veramente Denise? Perché non vuole parlare, aprirsi e raccontare davvero cosa ha vissuto, partendo dal suo rapporto col misterioso Adam?
E cosa sta cercando nelle librerie di tutto il mondo?
Cosa accade quando, dopo aver nascosto lo scrigno dei ricordi in un angolo remoto della mente, si incontra la persona che ne possiede la chiave?
Denise, con le sue paure, le sue angosce e la sua voglia di vivere nonostante tutto, scoprirà che nulla accade per caso nel personale percorso chiamato vita.
La Donna che annusava le librerie è una ricerca dell’impossibile, una sfida alla forza di volontà, un percorso magico tra libri e librerie di tutto il mondo.

Analisi e commento :
"La donna che annusava le librerie" è una vera e propria carezza sulla pelle, una storia dai brividi facili, emozionante e delicata.
Questo romanzo rappresenta la gioia di vivere nonostante tutte le avversità che la vita riserva. Simboleggia il riscatto di due donne che hanno voglia di ricominciare, di voltare pagina e di iniziare un nuovo capitolo della loro vita. Il libro stesso è come se personificasse a pieno quella pacca sulla spalla data dalla persona giusta, nel momento giusto.
Ricrea un attimo di difficoltà quotidiana di una persona qualunque; un attimo in cui ti sembra di vedere sempre tutto nero, e invece il dolore pian piano senza che tu te ne accorga si affievolisce e ti permette di ricercare "LA FELICITÀ", di andare oltre.
Denise, la protagonista, vi accorgerete che incarna davvero una donna forte, tenace ed unica. Non a caso, ha un' abitudine molto particolare...Denise viaggia ogni fine settimana alla ricerca di una nuova libreria da visitare, o per meglio dire, alla scoperta di un libro ben specifico.
Si tratta di un amore, il suo e quello di Adam, che non conosce confini, limiti e barriere. Il legame e il sentimento che li unisce è troppo forte, e vive nei ricordi tramite l'odore e il profumo inconfondibile delle pagine dei libri. Ho amato talmente tanto questo libro da portarlo ovunque andassi pur di riuscire a leggerlo anche solo per due minuti, tra mille impegni. L' ho letteralmente consumato. È un libro dalle molte sottolineature e dalla copertina rovinata, è un libro che ho vissuto, in cui mi sono immersa con tutta me stessa e che mi ha fatto riflettere, mi ha cambiata.
Ho adorato i personaggi principali :
Amanda, che si rivela essere una donna molto fragile, sensibile e comprensiva, e poi c'è Adam, un uomo intelligente, colto, generoso, temerario e avventuriero.
Un amante della vita.
Infine, per quanto riguarda la struttura del libro, è  caratterizzata da capitoli semplicemente numerati e  da alcune parentesi che hanno come titolo il nome delle librerie che Denise ha visto, accompagnato da il posto, Il giorno, il mese e l'anno in cui lei è andata a curiosare lì con il suo naso, complete di descrizioni dettagliate, da sogno.
Inoltre, il romanzo è composto da una prefazione, un prologo, tre parti principali ed un epilogo.
"La donna che annusava le librerie" mi ha emozionata e coinvolta tantissimo.
Ad un certo punto, è stato come se le medesime situazioni che si verificavano all'interno del romanzo le stessi vivendo anche io.
Ho potuto percepire la stessa magia di cui parla l'autore.
P.S.
"Tornerai da me,Denise?"
"Può darsi. Chissà. Forse. Ci devo pensare".


Anno di pubblicazione : 2017.
Pagine : 252.
Prezzo : 14€
Voto : 5/5 ⭐⭐⭐⭐⭐

Note dell'autore :
Kempes Astolfi nasce a Civitavecchia.
La Donna che Annusava le Librerie è il suo quinto libro.
È l’ideatore del Movimento Fotografico Letterario “KomeSto?”.
Dal 2001 inizia la sua carriera di regista e sceneggiatore, girando cortometraggi e videoclip.
Nel 2006 consegue il diploma di Regia e Sceneggiatura alla Scuola delle Arti.
Nel 2007 stampa i “K? Calendars” a diffusione internazionale.
Dal 2008 gira il mondo col “KomeSto? Tour”, versione live della manifestazione ideata sul suo portale. Nel 2012 filma l’episodio pilota di “Invade The Trash Series”. Nel 2013 crea il Movimento “30SecondsEvents”, organizzando diversi FlashMob tra cui “30 Seconds Into Our Souls” e pubblica il suo primo libro, “L’Abbraccio Perfetto”.
Nel 2014 firma il videoclip de LArtefice “Da Roma a Malibù”.
Nello stesso anno pubblica il suo secondo libro, “Aneddoti Curiosi sul Gioco del Calcio”.
Nel 2015 è assistente alla regia di “On Air.
Nel 2016 pubblica “Cosa Pensano i Gatti Italiani dei Felini Stranieri”.
Nel 2017 partecipa alla produzione di un film in America e pubblica l’open book “Mille Racconti per Mille Parole” conosciuto anche come “Un Milione di Parole”.

sabato 1 settembre 2018

Recensione : "Molto più di una bugia" di Chiara Messina.




Ciao readers, finalmente sono riuscita a postare dopo tanto tempo per via di impegni vari, dello studio e delle vacanze e mi sto preparando per il test d'ingresso all' università. Voi, come state?
Spero che la recensione possa esservi utile, buona lettura.

"Allyson, ti prego, non far pentire Sydney di questa decisione! "
"Ci siamo solo noi ora. Nessun problema, nessuna fine vicina. Io e lui in una bolla di sapone lontana dal tempo che spero non scoppi mai."
"La mia coscienza ha maledettamente ragione. Dovrei andarci con i piedi di piombo, invece è come se mi trovassi già a pochi centimetri da terra pronta a spiccare il volo."

(...) lo immagino accanto a me, mentre le sue dita giocano con i miei capelli cullandomi verso il sonno, ma ogni mattina, ogni dannatissima mattina mi sveglio e lui non c'è.
Sono sola.

Trama : 

L'ambizione, la voglia di primeggiare su tutto e tutti.
Il non capire il momento in cui è necessario fermarsi per evitare di travolgere, e essere travolti.
L'esatto attimo in cui ti rendi conto che, forse, tutto quello per cui hai sempre lottato non conta poi così tanto.
Sidney si renderà conto che nella vita non conta solo l'ambizione ed il lavoro. Oltre i suoi articoli, la sua scrivania, c'è molto di più.
C'è un mondo non esplorato abbastanza. C'è sé stessa, mai conosciutasi veramente.
Un uomo che tutti credono di conoscere ma che in realtà non conosce nessuno.
Un articolo da scrivere che metterà in discussione la vita di una giornalista. Una scelta da prendere.
Una storia di amore e passione che porterà Sidney nei posti più nascosti di sé stessa, facendole rimettere in discussione una vita di scelte ed obbiettivi programmati.
"L'imprevisto, come l'amore, è sempre dietro l'angolo”.

Analisi e commento : 

La trama del libro aveva suscitato in me un' ottima impressione e altrettanta curiosità ma nel corso della lettura ho riscontrato molta difficoltà ad immergermi in ciò che stavo leggendo, nonostante mi fossi impegnata con tutta me stessa a farlo. Forse, la poca empatia con i personaggi (specialmente nei confronti di Sydney) ed il fatto che io non sia riuscita a provare le emozioni che mi aspettavo di sentire; hanno contribuito a rendere la lettura di "Molto più di una bugia" piuttosto pesante.
Gli eventi scorrono veloci e i personaggi subentrano all'interno di questi in ugual modo.
 I personaggi che caratterizzano la storia sono piatti e purtroppo si tratta di una di quelle volte in cui non  sono stata in grado di affezionarmi ad alcuno di loro, come spesso accade. 
Le loro personalità rimangono poco definite, ognuno di loro è simile all'altro. Inoltre, la narrazione è lenta, e non mi ha entusiasmata dal punto di vista lessicale la resa espositiva dei contenuti. Secondo il mio parere, vi erano molti spunti validi che potevano essere utilizzati per approfondire la storia e renderla più interessante.
Il finale è inaspettato ma allo stesso tempo sbrigativo.
Mi dispiace molto perché mi aspettavo molto di più da questo romanzo....
Ringrazio l'autrice per avermi dato la possibilità di leggerlo.

Anno di pubblicazione : 2017
Info pagine : 248
Prezzo : 0.99 € e 9.99€
Voto : 2.6 ⭐⭐

martedì 23 gennaio 2018

Intervista a Stefano Valente


Ciao lettori, sono contenta di condividere con voi la mia seconda intervista ad un autore emergente. Spero che vi piaccia. Iniziamo !

 Quando hai iniziato a scrivere ?
 Due anni fa.
 Cosa ti ha spinto a farlo e a pubblicare il tuo romanzo d' esordio ?
 La voglia di donare un' emozione ai lettori, così come fanno i libri con me.
 Quando e come hai scelto il nome sia del romanzo che dei personaggi, in base a quale aneddoto o intuizione ?
 Ho scelto il nome durante la stesura della prima pagina. Già più o meno sapevo cosa avrei scritto.
 I nomi dei personaggi crerdo che diano il giusto impatto emotivo al lettore. 
Li ho scelti appositamente per la loro brevità e semplicità.
 Come definiresti il tuo libro in una parola ?
 Il libro con una parola è difficile....raccolta di testimonianze.
 Tre aggettivi : uno per ogni personaggio ?  Paolo è un personaggio deciso. Chiara un personaggio forte. Matteo è un personaggio  fedele alla vera giustizia.
 Di solito, dove preferisci scrivere ?
 Sdraiato sul letto.
 Perchè deciso di terminare tutte e tre le storie con una sorta di lieto fine ? 
Come ti sei sentita quando hai letto i finali ?
Piacevolmente sorpresa.
Appunto. Ho pensato ai finali come dal punto di vista di un lettore e non come uno scrittore
Mi sono chiesto :
Come dovrebbe sentirsi un lettore alla fine di un libro ?
La risposta giusta è proprio quella, avrebbe dovuto sentirsi piacevolmente sorpreso.
Cosa di questo romanzo ti rappresenta di più nella realtà ? Quale storia si avvicina di più a te ?
Tutti e tre i personaggi si avvicinano a me per le loro idee.
Hai altre passioni oltre alla scittura ?
Ho la passione pr lo sport e per la musica, soprattutto per la chitarra elettrica.
Stai lavorando a nuovi progetti al momento ?
Ho un progetto in verità ma al momento non  riuscirei proprio a stargli dietro. 
Il lavoro me lo impedisce. Per scrivere bisogna organizzare, pianificare. strutturare ogni aspetto. 
Non basta mettersi davanti al computer e scrivere. Ho un gran bel progetto in mente però devo trovare il tempo per attuarlo.
Quale è il tuo sogno più grande ?
Diventare uno scrittore affermato.

L' invervista è conclusa. Ringrazio l' autore per la disponibilità. Fatemi sapere se l' avete apprezzata. Se così fosse, seguendomi sul blog tramite e- mail o attraverso Google + e sempre e solo se volete, diventate lettori fissi del mio blog.
Vi aspetto anche su facebook : Sognare oltre le nuvole blog di lettura e su instagram : caro99_dreamerforlife_  pagine che vi ho scritto qui, in attesa di mettere relativi pulsanti e link ai suddetti profili.

A presto Ca.




Recensione di "Se potessi essere infinito" di Kempes Astolfi.

Trama :  Arriva un momento in cui hai bisogno di qualcosa che ti cambi ma non lo sai. Arriva un momento in cui hai bisogno di leggere, ascol...